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Comunicato stampa
Da tempo assistiamo all’imponente fenomeno migratorio che caratterizza la nostra epoca storica, l’esodo di milioni di profughi fermi ai diversi valichi o peggio costretti al rientro forzato nelle terre d'origine dalle quali fuggono. Un flusso migratorio che ha naturalmente anche delle ripercussioni nei territori di arrivo: la sistemazione, la gestione, l’assistenza e l’accoglienza delle persone che arrivano nel nostro Paese. Alcune famiglie sono già ospitate a Novara ed altre giungeranno a breve, per questo un gruppo di associazioni caritative hanno già dato il loro appoggio e disponibilità. Poco però si parla della condizione dei bambini in questo viaggio della speranza. Molti di loro giungono senza essere accompagnati da nessun adulto, affrontano un viaggio in condizioni critiche, con tutte le conseguenze che questo comporta sul loro delicato stato psicofisico. E tutto ciò, attraverso i loro sguardi tristi e disperati, ci costringe a porci delle domande, con un forte senso di angoscia per le probabili risposte.
Il relatore, medico e psicoterapeuta, con la sua profonda esperienza in campo di abusi e sofferenze dei minori, ci condurrà nella loro profonda angoscia, che non ha soluzione di continuità, durante il viaggio verso una speranza che rimane offuscata dal terrore e dal dolore, e pare concludersi nell’attesa infinita dinanzi al filo spinato alle porte della civile Europa.